Ingredienti per 4 persone
- 20 g di zucchero
- 125 g di semola
- 1/2 l di latte
- la scorza grattugiata di 1 limone biologico
- 4 bistecchine di vitello
- 4 polpettine di carne macinata
- 4 animelle di vitello
- 200 g di filoni (schienali) di vitello
- 1/2 cervella
- 4 fettine di fegato
- 6 pezzetti di salsiccia
- 4 amaretti
- 4 uova
- farina 00
- pangrattato
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
- abbondante olio per friggere
- pepe
Preparazione
- Portate il latte a bollitura con lo zucchero e la scorza di limone e unite a pioggia la semola, mescolando. Fate cuocere per 5 minuti, rovesciate in una teglia e lasciate riposare per 24 ore.
- Sbollentate la cervella, i filoni e le animelle per 2 minuti e scolateli. Tagliate tutte le cerni a fettine e il semolino freddo a losanghe. Infarinate gli amaretti.
- Passate le losanghe di semolino e gli amaretti prima nella farina, poi in 1 uovo leggermente sbattuto e infine nel pangrattato. Passate le carni nelle altre 2 uova leggermente sbattute e nel pangrattato. Amalgamate l'ultimo uovo con la carne tritata, il parmigiano e una macinata di pepe; formate delle polpettine e impanatele.
- Fate friggere tutti gli ingredienti impanati in olio bollente. A parte, rosolate insieme il fegato infarinato e la salsiccia. Servite il fritto misto caldissimo.
LA RICETTA TRADIZIONALE
La nascita di questo piatto è legata al rito della macellazione del maiale e alla necessità di non sprecare nulla, neppure le parti più deperibili. In origine, il fritto misto annoverava i sanguinacci, il polmone, il fegato, i batsoà (piedini lessati e poi fritti), le fettine di lombo e tocchetti di salsiccia. Con il tempo si è arricchito di nuovi ingredienti: tipici del Monferrato sono i fiori di zucca e gli amaretti.
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